Laurels Apron in Siria

Laurels Apron in Siria

Cosa ci fanno i nostri grembiuli in Siria?

Qualche giorno prima di Natale, davanti alla navetta in partenza per l’aeroporto di Malpensa, incontro Mood, carico di valige di cui una vuota. Giusto il tempo di riempirla lì sul marciapiede con i grembiuli che avevo portato, un abbraccio e Mood è partito per tornare dalla sua famiglia in Siria per le vacanze.
Quei grembiuli, di vari colori e modelli, sono un regalo di Mood, in parte una nostra donazione a cui ha partecipato anche Sara (@sararicami) con la donazione dell’impianto per il logo, e il regalo è destinato all’associazione Saed Society.
Abbiamo chiesto a Mood di raccontarci un po’ di questa associazione.

- Ci racconti com’è iniziato questo progetto?
Si tratta di un’idea di un mio conoscente, Isam Habbal. Era il 2013 e già da più di un anno la società siriana stava vivendo delle grandissime difficoltà. L’obiettivo era quello di mettere insieme varie idee ed esperienze professionali al fine di sollevare un po’ la popolazione dalla sofferenza. Poco a poco, chi se lo poteva permettere ha iniziato a fare delle donazioni e sono iniziate le attività di raccolta e distribuzione di pacchi alimentari, vestiti, medicinali a favore dei più vulnerabili.

 

 

- Di cosa si occupa oggi l’associazione?
Una delle attività principali di Saed Society è la preparazione e la distribuzione di pasti per la popolazione di Damasco, Aleppo e altre città siriane. Questa attività è particolarmente importante durante il Ramadan, il mese in cui i musulmani digiunano dall’alba al tramonto, perché la condivisione del pasto serale è un momento molto significativo, di unione e gioia, e l’obiettivo è che tutti abbiano un pasto intorno al quale riunirsi la sera. Inoltre, cucinare per le persone durante
il Ramadan permette loro di risparmiare durante questo mese per potersi permettere di comprare vestiti o dolci per i bambini per poter festeggiare l’Eid (la chiusura del Ramadan).
Un’altra attività a cui l’associazione tiene molto è la raccolta di materiale scolastico per i bambini, e in generale la raccolta di abiti usati, coperte, cibi confezionati da poter donare a chi ne ha bisogno.
Possiamo dire che Saed Society interviene nelle situazioni di emergenza più diverse. Per esempio, durante la pandemia da Covid-19 si è fatta carico della distribuzione di mascherine, bombole di ossigeno e altri dispositivi medici. Qualche mese fa, invece, è intervenuta in risposta al terremoto che ha distrutto il nord della Siria, inviando materiale di prima necessità (abbigliamento, cibo,
medicine) e volontari.

 

 

- Come vengono finanziati i progetti di Saed Society?
L’associazione esiste e continua ad operare solo grazie alle donazioni fatte da privati cittadini del posto. Oltre a questo, la grande forza di Saed Society è la vastissima rete di volontari, senza i quali nulla sarebbe possibile. Se c’è una cosa positiva nella situazione della Siria è proprio la solidarietà e la disponibilità delle persone a collaborare per aiutarsi gli uni con gli altri.

 

- Com’è la situazione in Siria oggi?
La situazione è ancora difficile. Anche se la sicurezza è un po’ migliorata, perché in gran parte del
paese non si combatte più, c’è tanta povertà. La lira siriana negli ultimi anni si è svalutata
moltissimo, mentre i prezzi sono rimasti alti. C’è scarsità di energia elettrica nelle case, di
carburanti, molte famiglie con uno stipendio normale riescono a fare la spesa solo per una settimana. Bisogna considerare anche che non c’è concorrenza nel mercato a causa delle sanzioni
economiche imposte fin dall’inizio della guerra.

 

 

Purtroppo non è possibile mandare capi o donazioni dall’Italia (e dalla maggior parte dei paesi) in
Siria, perché il paese è ancora sotto sanzioni internazionali. Per questo, Mood ci racconta, ogni
volta che qualche siriano decide di tornare in Siria per un breve periodo, chiunque abbia qualcuno
lì gli affida le cose più varie da far recapitare ai propri cari. E così abbiamo fatto anche noi,
consapevoli che quello che possiamo fare è solo una goccia nel mare, ma desiderosi di dimostrare
la nostra vicinanza e amicizia per l’associazione Saed Society e per tutte le persone che questa
riesce ad aiutare.

Torna al blog

Grembiuli in canapa

Selezione abbigliamento

Progetti creativi