Una pianta, mille benefici. La Lavanda del Montecchio

Una pianta, mille benefici. La Lavanda del Montecchio

Una mattina di inizio luglio, molto presto, quando il sole non è ancora alto, gli uccelli cinguettano e le api ronzano instancabili, la sveglia suona ed è un giorno speciale: si inizia a raccogliere.

Ce li immaginiamo immersi in questo scenario Andrea e Lara che, indossando i loro grembiuli, si avviano nei campi, falcetti alla mano, a dare inizio al raccolto della loro lavanda, la lavanda del Montecchio.

Un'ambientazione da favola

Il paesaggio è da sogno: campi sconfinati, natura a perdita d’occhio, un tripudio di viola.
Dove siamo? Dalle immagini sembrerebbe la Provenza, ma invece, anche questa volta, siamo appena dietro l’angolo: in Maremma. E, anche questa volta, vogliamo parlarvi di un progetto che nasce dalla volontà di rallentare e cambiare stile di vita, per vivere in modo più sostenibile e in sintonia con la natura.

 Andrea e Lara hanno rispolverato le vecchie tradizioni contadine, basate sul rispetto della stagionalità e sulla valorizzazione delle proprietà delle piante, e hanno creato il loro mondo al profumo di lavanda.

Attraverso la lavorazione di questa pianta, che amano definire rustica e sincera, si dedicano a regalare benessere attraverso gli innumerevoli benefici dell’olio essenziale di lavanda e degli altri prodotti naturali con cui combinano questa preziosa materia prima.

Il racconto di Lara e Andrea

Lavanda e slow living: come è nata l'idea di questo progetto? Cosa vi ha portato a decidere di trasferirvi in Maremma e dedicarvi alla coltivazione della lavanda?

Ci siamo trasferiti in Maremma nel 2019. Avevamo già questa casa e passavamo qui tutte le nostre vacanze ed il nostro tempo libero. Ad un certo punto entrambi abbiamo sentito l’esigenza di un cambiamento, di una vita più lenta e in sintonia con la natura, così abbiamo lasciato Bologna, i rispettivi lavori e ci siamo trasferiti definitivamente in Maremma.

La casa aveva ai tempi un grande giardino e un uliveto, così mentre io mi occupavo di far partire il mio piccolo nuovo studio di yoga in paese, Andrea rifletteva su come organizzare la terra intorno a casa. Avevamo ai tempi poche piante di lavanda, circa un centinaio, ma crescevano sane e forti, così ad Andrea è venuta l’idea di utilizzare la terra per creare una piccola coltivazione di lavanda. È nato così il primo campo: circa 700 piante di lavanda ibrida. Da lì ci siamo piano piano allargati, diversificando la produzione e coltivando anche lavanda officinalis. Ad oggi abbiamo circa 2.500 piante tra lavandino e lavanda officinalis.

I campi de La Lavanda del Montecchio

 Ci piacerebbe sapere in particolare come si coltiva questa pianta meravigliosa: ha bisogno di particolari cure? Qual è il suo ambiente ideale? Quando fiorisce, quando e come si raccoglie?

La lavanda è una pianta rustica e tenace, cresce con poca acqua, temendo principalmente i ristagni idrici. Ne esistono numerose varietà che hanno habitat leggermente diversi, legati principalmente all’altitudine. Fiorisce da metà giugno a metà luglio e la si raccoglie nelle prime settimane di luglio.

Lavanda del Montecchio appena raccolta

 Qual è il procedimento per l’estrazione degli oli essenziali dalla pianta di lavanda?

La lavanda, come molte altre piante, viene distillata per corrente di vapore. Il distillatore separa la parte acquosa, detta idrolato, dalla parte oleosa contenente le preziose sostanze chimiche che rendono gli oli essenziali potentissimi alleati del nostro benessere.

Lavanda del Montecchio in fase di essiccazione

 Sappiamo che la lavanda possiede molte proprietà benefiche: quali sono le principali e quelle invece meno conosciute? Quali sono gli utilizzi specifici che si possono fare dei suoi oli essenziali?

L’olio essenziale di lavanda è uno degli oli essenziali più versatili e a largo spettro nel mondo dell’aromaterapia. Ha proprietà purificanti, antibatteriche, lenitive, analgesiche e sedative. È un potente regolatore del sistema nervoso centrale, ci aiuta quindi a riposare e a rilassarci, ma se siamo stanchi o depressi è un tonico dell’umore, donandoci nuove energie.

Potete utilizzarlo in tanti modi diversi, inalato a secco o diffuso in ambiente per aiutarvi a riposare, alleviare tensioni e stati di agitazione, prima di colloqui di lavoro importanti o esami scolastici, per ritrovare calma e lucidità dopo una lunga giornata faticosa.

L’olio essenziale di lavanda è uno dei pochi oli che potete utilizzare in piccole quantità direttamente sulla pelle, poche gocce sui polsi o al centro del petto per sostenere il vostro sistema nervoso o massaggiate sulle tempie in caso di mal di testa, direttamente su piccole imperfezioni della pelle o su piccole micosi.

Potete aggiungerne una o due gocce alla vostra crema viso in caso di pelli delicate, sensibili e tendenti ad arrossamenti o per pelli miste e impure. Aggiungetene due gocce al vostro bagnoschiuma o al vostro balsamo per un effetto defaticante e riposante. Potete aggiungerne qualche goccia al vostro ammorbidente o all’acqua del ferro da stiro per una biancheria igienizzata e profumatissima.

 Con quali altri prodotti naturali combinate la lavanda per le vostre creazioni?

La nostra collezione nasce dal desiderio di valorizzare questa meravigliosa pianta ma anche il meraviglioso territorio in cui viviamo, per questo abbiamo deciso di collaborare con altri agricoltori della zona. Abbiamo quindi realizzato alcuni cuscini per il benessere della persona mischiando i nostri fiori di lavanda con varie pule e materiali naturalicome i semi di lino o i noccioli di ciliegia e altri materiali naturalmente profumati come i fiori di camomilla.

Poi, visto che andiamo spesso in Alto Adige e siamo rimasti affascinati dal cirmolo, un tipo di pino che cresce in altura e che ha proprietà molto simili alla lavanda, abbiamo realizzato cuscini e pupazzi a base di lavanda e trucioli di pino cembro.

A decidere per primo è sempre il naso, gli odori ci divertono e ci incuriosiscono subito perché raccontano storie, creano suggestioni, si trasformano in esperienze.

Così abbiamo realizzato anche una piccola linea di candele, miscelando il nostro olio essenziale con altri oli essenziali, sempre con l’intenzione di raccontare i profumi della Maremma e, collaborando con una piccola azienda della zona, il nostro primo profumatore per ambiente.

La Lavanda del Montecchio - cuscino con trucioli di pino cembro e fiori di lavanda
Foto di La Lavanda del Montecchio

La potenza della natura

La sera, d’estate, dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro, ci piace accendere una di queste candele e rilassarci. Veniamo da un paesino di campagna, e il profumo di lavanda ci trasporta lì, in mezzo alla natura: sentiamo quasi i grilli frinire, ci sembra di scorgere delle lucciole in lontananza mentre si fa sempre più buio.

Il tempo rallenta, la mente invece viaggia veloce, corre a quando da bambina andavo a trovare la nonna, curiosavo nel suo armadio alla ricerca di nuove stoffe colorate e ci trovavo sempre quei sacchettini di lavanda profumatissimi.

I profumi sono memoria: appena svegliano il naso, con un sobbalzo il cuore aggancia dei ricordi che erano persi chissà dove.

Questa chiacchierata con Andrea e Lara ci ha fatto pensare alla potenza della natura, che crea delle sostanze in grado di farci stare bene, come le piante da cui si ricavano gli oli essenziali.
E allora approfittiamone e facciamoci coccolare!

Noi, per esempio, ci siamo riproposti di iniziare ad aggiungere qualche goccia di olio essenziale di lavanda quando laviamo i nostri grembiuli. Un’idea del tutto ecosostenibile per portare sempre con noi questa dolce fonte di energia.

Perché non provate anche voi? :)

 

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