Quando i nostri tessuti si tinsero di blu e di natura: Claudia Agnolon ci racconta la cianotipia

Quando i nostri tessuti si tinsero di blu e di natura: Claudia Agnolon ci racconta la cianotipia

Quando abbiamo visto quello che Claudia Agnolon aveva realizzato con la nostra box creativa prima, e con la nostra salopette poi, siamo rimasti così affascinati che abbiamo voluto sapere tutto sulla tecnica che aveva usato. Quel blu intenso e i motivi naturali riportati sul tessuto ci hanno fatto ricordare quanto amiamo l’artigianato e la creatività che si sprigiona attraverso delle modalità sempre sorprendenti ai nostri occhi.

Cianotipia: fiori di bordo strada

 

Queste stampe vengono realizzate con una tecnica che ricorda un po’ la fotografia, la cianotipia. Questa si presta per decorare carta o tessuti che devono essere rigorosamente naturali e regala delle splendide opere d’arte che ricordano quanto l’uomo e la natura, insieme, possano creare cose bellissime.

Ma lasciamo che sia Claudia a parlartene più nel dettaglio, così che tu possa approfondire insieme a noi di cosa si tratta e, chissà, lasciarti trasportare dalla sua energia creativa!

La tecnica della cianotipia

Agli occhi di chi non ne ha mai sentito parlare, la cianotipia si colloca a metà strada tra una magica arte e un difficilissimo procedimento scientifico. Ci racconti quindi qual è la tua formazione e qual è stato il percorso che ti ha portato ad occuparti di questo?

Non ho una formazione specifica che riguarda la fotografia o l’arte. Ho svolto i miei studi in tutt’altro ambito all’estero, dove sono cresciuta. La mia passione per la cianotipia è scaturita un po’ per caso in questi ultimi anni. Curiosando su Instagram mi sono imbattuta in queste bellissime stampe blu e ne sono rimasta affascinata. Da quel momento ho iniziato a cercare informazioni su cosa fossero esattamente e come si creassero. Sono quindi autodidatta.

Claudia al lavoro con la nostra Salopette Apollo

 

Ci spiegheresti in modo semplice di che cosa si tratta e come funziona la produzione di queste incredibili stampe?

La cianotipia è un’antica tecnica di stampa che risale al 1842. Con due specifici sali di ferro si creano due soluzioni distinte che mescolate insieme in pari quantità creano una soluzione fotosensibile di colore giallo/verde che viene applicata sulla superficie da stampare, ad esempio un foglio di carta, in un ambiente al riparo dai raggi solari. Il foglio va lasciato asciugare. Una volta asciutto si sovrappone al foglio emulsionato l’oggetto da stampare e lo si espone alla luce del sole. Per l’esposizione io utilizzo un telaio con un vetro in modo tale che i fiori e le foglie non si spostino mentre sono all’aperto. Il tempo di esposizione può variare molto in base alle condizioni meteorologiche. Si vedrà quindi variare la colorazione dell’emulsione da giallo/verde a grigio/marrone. Pensavate diventasse subito blu? Invece no, a questo punto la stampa non è ancora completata e, come una fotografia, va sviluppata. Per lo sviluppo si utilizza semplice acqua. È qui che si manifesta la magia. Appena il foglio viene immerso in acqua, si noterà il cambio di colore dell’emulsione, che è stata esposta dai raggi del sole, fino a diventare blu. Mentre la parte non esposta verrà lavata via dall’acqua e rivelerà il colore del supporto. Bianco se abbiamo utilizzato un foglio bianco. Il foglio andrà quindi fatto asciugare all’ombra e nelle successive 24 ore la stampa raggiungerà il suo punto di blu definitivo.

Soluzione fotosensibile sul nostro tessuto in canapa

Strumenti e preparazione

Sono necessari materiali e strumenti specifici? Sono facili da trovare? 

È fondamentale procurarsi i sali di ferro con i quali produrre la soluzione fotosensibile, si possono trovare abbastanza facilmente tramite vari siti in internet che li propongono. Per il resto gli strumenti si trovano tranquillamente a casa. Un pennello, una cornice per foto, mollette per il bucato. Per le foglie e i fiori non serve comprarli in fioreria, se non avete un giardino potete trovarli anche lungo i bordi delle strade. Provateci, farete delle scoperte stupefacenti. Cose che non avete mai notato prima. La cianotipia cambia il modo di vedere la natura che ti circonda.

Salopette dopo l'esposizione ai raggi UV e prima dello sviluppo in acqua

 

È un’attività con cui ognuno di noi si potrebbe cimentare o è necessaria una preparazione specifica?

Non è necessaria alcuna preparazione specifica, è alla portata di tutti, a tutte le età. Consiglio, a chi ne ha la possibilità, di partecipare a dei laboratori dove si viene introdotti a questa tecnica. Io stessa sto proponendo dei laboratori nella mia zona per avvicinare le persone alla cianotipia. I partecipanti ai miei corsi rimangono sempre stupefatti di quanto è magica questa tecnica e ne escono entusiasti. Con molti resto in contatto e ci scambiamo opinioni ed esperienze sui risultati ottenuti.

Cianotipia e natura

La maggior parte delle tue creazioni riproduce motivi che richiamano la natura (fiori, piante): è una tua particolare passione o la natura è il soggetto che si presta di più ad essere immortalato con questa tecnica?

La natura è molto affascinante e si presta tantissimo ad essere riprodotta con questa tecnica, inoltre è a portata di mano di tutti. Offre una grande varietà di forme e trasparenze diverse. Le stampe che si producono con le piante sono da considerarsi stampe uniche e irripetibili. Certo, altri potranno stampare lo stesso fiore che ho stampato anch’io, un Mughetto, un fiore di Carota selvatica, un rametto di Nandina, ma non sarà mai identica alla mia. È proprio questa, a mio avviso, la cosa che rende così speciale l’uso delle piante nella cianotipia.

Anna Atkins è considerata la prima donna ad aver pubblicato nel 1843 il primo libro con immagini (alghe riprodotte con la cianotipia). A 180 anni dalla pubblicazione di questo libro, mi piace pensare che ogni cianotipia prodotta con la natura è un ricordo, un tributo a lei.

Su quali tipologie di supporto può essere applicata questa tecnica? Quali requisiti deve avere un tessuto perché la stampa riesca bene?

La cianotipia può essere applicata praticamente su tutti i supporti che assorbono la soluzione. Nel caso di tessuti è fondamentale che questi siano di origine naturale come il cotone, il lino, la seta, la canapa.

È possibile applicarla anche su supporti non assorbenti come il vetro. In questo caso si aggiunge un ulteriore ingrediente affinché la soluzione si fissi al supporto.

Claudia indossa la Salopette Apollo da lei personalizzata

Ti senti ispirata/o?

Puoi trovare altre creazioni di Claudia sui suoi social: Instagram @bottegadelsoleblu Facebook Claudia Agnolon.

Se questa storia ti ha ispirato una vena di creatività, acquista la nostra box creativa e, se ti va, mostraci il risultato! Se sai cucire, puoi anche realizzare il grembiule incrociato Roundemnck dal nostro cartamodello digitale, per poi personalizzarlo con questa tecnica. Se invece preferisci lasciarti andare alla creatività indossando uno dei nostri capi o, perché no, sperimentare qualcosa su uno dei nostri capi, visita il nostro shop.

Per noi, ormai lo avrai capito, l’importante è che la creatività si faccia strada nella vita di chi ci segue!

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